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Il Prof. Franco Chiarelli confermato Consulente dell'OMS per la Pediatria nel triennio 2009-2012
Data: 17/07/2009
Conferma, dal primo agosto, per il Prof. Franco Chiarelli, Direttore della Clinica Pediatrica dell’Università-Ospedale di Chieti, come Consulente del Programma dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), denominato “Paediatrics and Child Health” dedicato alla Pediatria ed alla salute dei bambini.
E’ la prima volta che un pediatra italiano viene nominato e confermato collaboratore della più importante organizzazione sanitaria a livello internazionale. Il Prof. Chiarelli sarà chiamato a recarsi a Ginevra, sede dell’OMS, ed a Copenhagen, sede dell’OMS-Regione Europea. Il Programma, di durata triennale (2009-2012), si occuperà di redigere linee guida per la nutrizione del lattante, del bambino e dell’adolescente, di scrivere raccomandazioni per il trattamento della diarrea acuta del bambino (una delle principali cause di morte nei bambini del Terzo Mondo), di programmare strategie per la prevenzione della obesità nel bambino e di rivalutare le linee guida per il diabete infantile, una delle malattie croniche più importanti in età pediatrica. Per il diabete infantile, in particolare, vi sarà un programma per l’Africa: in tutto il continente africano, infatti, molti bambini muoiono per la mancanza di insulina e di soluzioni reidratanti in corso di chetoacidosi diabetica. Un ulteriore obiettivo del programma è quello di sviluppare un sistema di accreditamento delle strutture di Eccellenza di Pediatria in Europa. La valutazione da parte dell’OMS, in collaborazione con la Società Europea di Endocrinologia Pediatrica (ESPE), si rivolgerà all’accreditamento dei criteri per l’eccellenza nella assistenza in alcune subspecialità pediatriche (ad esempio Allergologia Pediatrica, Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, Neurologia Pediatrica, Reumatologia Pediatrica, Nefrologia Pediatrica). Inoltre, i Centri di Eccellenza in Pediatria saranno selezionati anche per la loro capacità formativa, cioè per essere punti di riferimento per la formazione e l’istruzione degli studenti e dei medici; tra i criteri che saranno utilizzati vi sarà anche la valutazione delle strutture disponibili per la ricerca. Infatti, l’OMS e l’ESPE giudicano le capacità formative di una struttura in base ai giudizi degli studenti ed alle strutture didattiche (aule, mezzi audiovisivi, ecc.), ma anche tenendo conto delle strutture dedicate alla ricerca. La ricerca di eccellenza costituisce anche in Pediatria uno dei mezzi più importanti per puntare ad una didattica e ad una assistenza di eccellenza. |